Una delle caratteristiche più importanti di queste aperture alla collaborazione diffusa è che si mettono al lavoro migliaia di intelligenze, sfruttando saperi e persone, spesso anche nel campo della scienza informale. Studenti e giovani ricercatori spesso dimostrano di saper rivaleggiare con gli esperti.
Le riviste scientifiche e gli archivi “open access” sono indispensabili per la scienza collaborativa online e i dati che contengono costituiscono il materiale grezzo sul quale si fonda Scienza 2.0.
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